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Autore: Salem72-AR

Scuola secondaria di II grado

Scuola secondaria di I grado

Scuola primaria

Rete

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Progetto

L’area tematica di riferimento del Curricolo Digitale di Educazione all’Informazione Digic@re è l’educazione all’informazione, nella basilare e duplice accezione di dato e notizia, con l’obiettivo di progettare, sviluppare e testare in un’ottica di ricerca azione il prototipo di un curricolo verticale per la formazione di competenze nel campo dell’educazione all’informazione in vista della formazione di una cittadinanza digitale attiva e consapevole.

L’Istituzione scolastica capofila del progetto è il Liceo classico statale Umberto I di Palermo, che ha costituito una rete costituita da 24 scuole a livello regionale, otto delle quali hanno costituito i poli formativi. Tutte le attività didattiche proposte sono state condotte secondo un framework sperimentale di ricerca-azione grazie al quale insegnanti, studenti, esperti scientifici e media partner hanno collaborato alla co-progettazione e sperimentazione del curricolo.

I docenti individuati hanno partecipato a un percorso formativo blended, articolato in attività seminariali, webinar, incontri di co-progettazione tenuti da esperti e dai componenti del CTS, che hanno supportato attivamente la definizione e l’implementazione delle strategie didattiche orientate alla realizzazione dei Curricoli Digitali sull’Educazione all’informazione, adattandoli alle caratteristiche e esigenze delle diverse scuole.

Tutte le scuole partecipanti hanno lavorato in un ambiente digitale LMS in cui è stata creata una vera e propria comunità di pratica, in cui i docenti hanno potuto confrontarsi e condividere le buone pratiche e hanno utilizzato un repository contenente linee guida, template, unità di apprendimento, risorse e tutto il materiale necessario per facilitare l’attuazione dei curricoli in classe. Nello stesso ambiente i docenti hanno fruito dei webinar tenuti dagli esperti.

All’interno di questo framework di ricerca azione l’Università di Palermo, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico del progetto, ha predisposto un protocollo di strumenti e tecniche di rilevazione (griglie, schede e diari, focus group, questionari, interviste) per il monitoraggio e la valutazione dei processi, dei prodotti e dei risultati. L’output conclusivo di questo processo è un Report che fornisce un resoconto scientifico (con dati quali-quantitativi) dell’impatto della sperimentazione realizzata, nonché una serie di raccomandazioni su eventuali modifiche e/o integrazioni resesi necessarie a seguito della
sperimentazione.

L’intero curricolo costituito dalle UDA evidence-based è stato reso disponibile e pubblicato online per un’ampia diffusione presso le scuole polo che hanno ospitato i percorsi formativi, le scuole dei docenti corsisti e presso tutte le istituzioni scolastiche ad opera dell’USR Sicilia e per la presentazione dei risultati della sperimentazione, dei materiali prodotti e delle buone pratiche realizzate dalle singole scuole facenti parte della rete in occasione di un seminario nazionale.

I numeri di Digic@re

  • 1 Curricolo digitale di Educazione all’informazione / Educazione civica digitale
  • 48 UDA
  • 24 scuole
  • 145 docenti
  • 900 studenti

Il Comitato Tecnico Scientifico

Coordinatrice: Prof.ssa Gianna Cappello, Università degli studi di Palermo
Componenti: Proff. Sara Brunno, Francesco Caccioppo, Valentina Chinnici, Roberta Egidi, Andrea Fossati, Alessandro Greco, Paola Macaluso, Luigi Menna, Loredana Messineo, Angela Daniela Sortino, Natalia Visalli.

Il CTS, costituitosi per la realizzazione del progetto Digic@re DIGItal Curriculum And REsearch, vincitore del bando PNSD Curricoli digitali (Avviso n. 11080 del 23/09/2016) ha progettato e implementato le strategie didattiche orientate alla realizzazione di Curricoli digitali per l’Educazione all’informazione, curando il necessario adattamento al profilo e ai bisogni delle scuole coinvolte nella rete, mediante la formulazione di proposte relative a:

  • progettazione dell’intervento nelle sue diverse fasi, con la definizione delle tematiche, dei contenuti generali, delle metodologie, degli strumenti utili alla sua realizzazione
  • mappatura delle competenze tramite strumenti di vario tipo
  • monitoraggio della ricerca azione, elaborazione del protocollo e degli strumenti atti a documentarla
  • attività di accompagnamento (formazione in presenza e online)
  • attività di produzione, adattamento e offerta innovativa dei contenuti del curricolo digitale, elaborazione di un modello esemplificativo di curricolo digitale.

Il CTS ha inoltre elaborato linee guida comuni per garantire uniformità e coerenza dell’offerta formativa e predisposto la piattaforma per la realizzazione delle attività di formazione, progettazione e attuazione della sperimentazione del curricolo digitale.

Per la realizzazione delle attività sopra descritte il CTS, ove necessario, ha collaborato con i formatori e con i partner della rete in relazione alle specifiche competenze messe a disposizione per l’attuazione del progetto.


I Formatori

Proff. Sara Brunno, Francesco Caccioppo, Roberta Egidi, Tiziana Finocchiaro, Alessandro
Greco, Paola Macaluso, Loredana Messineo, Angela Daniela Sortino.

Articolazione della formazione effettuata con i docenti partecipanti

  • 18h formazione in modalità sincrona / in presenza
  • 9h focus group in presenza o modalità sincrona
  • 14h formazione/supporto del lavoro dei corsisti in modalità asincrona per l’accompagnamento della sperimentazione in classe dei curricoli digitali.

Competenze conseguite dagli allievi delle classi coinvolte nella sperimentazione

  • competenze digitali nelle diverse aree del framework DigComp 2.1
  • conoscere e ricercare le fonti di informazione
  • produrre e comunicare informazioni in modo consapevole, responsabile e autoriflessivo
  • collaborare e condividere in rete le informazioni selezionate e prodotte
  • nalizzare e valutare la qualità e attendibilità delle informazioni e saperle collocare nello specifico contesto sociale di riferimento.

UDA 30 UDA 29 Sec_II_grado_1_2 C1 Natura ipsa docet

Lo studio della letteratura contribuisce in maniera fondamentale alla formazione della coscienza civica e sociale che in forma più ampia comprende anche quella ecologica. In particolare, la letteratura ci insegna come la storia dell’uomo sia stata connotata da un rapporto con la natura finalizzato esclusivamente allo sfruttamento delle risorse e come sia importante, invece, per salvarsi dall’estinzione, che l’uomo sviluppi quella che Goleman definisce “intelligenza ecologica”, cioè la consapevolezza del proprio ruolo e delle conseguenze che ogni azione ha sugli equilibri naturali. A partire dalla lettura dell’articolo Plinio ecologista, fornito agli studenti, l’obiettivo è quello di far riflettere su alcune tematiche ambientali, in una prospettiva diacronica e in rapporto col presente. L’attività mira al conseguimento delle competenze digitali illustrate sotto (livello base) e la scelta del tema mira all’acquisizione di una sensibilità ambientale mediante collegamenti e approfondimenti da attivare con l’uso delle risorse digitali.

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UDA 24 Sec_I_grado_3_Sec_II_grado_1 C4 Il mondo che vorrei

L’educazione allo sviluppo sostenibile diventa oggi un obiettivo fondamentale per il futuro del nostro Pianeta e delle nuove generazioni. Ci troviamo in un’epoca che impone al mondo intero scelte completamente diverse da quelle compiute in passato, dirette verso un nuovo modello di economia che rispetti l’ambiente, orientate ad una società che non produca rifiuti ma sappia creare ricchezza e benessere con il riutilizzo e la rigenerazione delle risorse. Il percorso didattico sviluppato attraverso questa Unità di apprendimento si prefigge lo scopo di condurre gli alunni ad acquisire piena consapevolezza del loro ruolo nell’ambiente, e delle problematiche connesse ad un suo uso non sostenibile (inquinamento, produzione di rifiuti, alterazione degli ecosistemi, ….).. con la finalità ultima di creare cittadini consapevoli e responsabili nei confronti della tutela dell’ambiente naturale e delle relative risorse. La partecipazione degli alunni a tale percorso educativo presuppone un lavoro di ricerca di notizie e immagini, dal web e di rielaborazione di esse: il mondo digitale è il luogo da cui attingere informazioni. Risulta pertanto fondamentale che i ragazzi non si limitino solo a saper cercare ma che sappiano anche scegliere e valutare le informazioni in rete in modo consapevole.

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UDA 23 Sec_I_grado_2_3_Sec_II_grado_1 C3 @nche io Cittadino Digitale

L’UDA “@nche io Cittadino Digitale” si focalizza sul ruolo importante di saper ricercare e selezionare l’informazione nel web, nella varietà e complessità dell’offerta della rete, di essere consapevole dei rischi della rete e come riuscire a individuarli e prevedere le possibili conseguenze derivanti da comportamenti illegali o inaccettabili in rete. Diventa fondamentale guidare gli studenti a non accettare e condividere le informazioni in modo acritico e cumulativo, ma rielaborare, cercando di riconoscere affinità e differenze tra identità reale e identità digitale, tra realtà vera e realtà virtuale, poiché ciò che è virtuale spesso diventa reale nella misura in cui le conseguenze e le decisioni e i comportamenti che si hanno nel web diventano spesso pericolose per sé stessi e per gli altri. Tale percorso vuole aiutare gli alunni a diventare autonomi e critici nella ricerca e selezione delle informazioni e a capire l’importanza della documentazione delle proprie ricerche. Lo scopo è far acquisire un metodo utile in tutti gli ambienti e per tutta la vita, definito tra le competenze europee come utilizzare i diversi device correttamente, rispettare i comportamenti nella rete e di navigare in modo sicuro.

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UDA 20 Sec_I_grado_1_2_3 C1 80’ nel web

E’ opinione diffusa che le competenze digitali siano saperi tecnico-procedurali, in realtà esse implicano aspetti cognitivi, sociali ed etici. L’unità, di seguito sviluppata,  ha la finalità di avvicinare gli alunni alla ricerca in rete, renderli consapevoli che il web è una biblioteca infinita di dati e informazioni da individuare, selezionare e riutilizzare; risorse che però devono essere vagliate e che bisogna saper scegliere nel rispetto di utenti e autori, coerentemente con la propria intenzione comunicativa. 

Nel corso di tutta l’unità la metodologia guida sarà quella del Design Thinking esemplificato, con il coinvolgimento di altre metodologie quali la CBL e lo storytelling. 

La struttura modulare risponde alla caratteristica base del Design Thinking: iterazione di fasi e microcicli che consentono di riprendere e migliorare il lavoro progettato in un ciclo di fasi alterne di pensiero divergente-Esplorazione e creatività e di pensiero convergente- fasi di Analisi, definizione e sintesi, secondo lo schema Think, Make and Improve.

I due segmenti dell’UDA sono finalizzati al potenziamento della competenza di data literacy (capacità di identificare, individuare, organizzare, utilizzare e comunicare le informazioni) sul piano dell’informazione.

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