La creazione di un curricolo digitale verticale è impresa complessa: essa consiste anche in attività interdisciplinari per meglio coinvolgere le diverse intelligenze della classe. Occorre pertanto partire da un terreno comune che, in questo caso, sarà una parola chiave intorno a cui ruoteranno le diverse discipline coinvolte: la leggerezza.
Trattare il tema della leggerezza a scuola si presta, però, a più letture. La nostra sfida, come docenti ed educatori che appartengono a una comunità scolastica complessa e sfaccettata, è declinare il tema all’interno di due discipline che appaiono investite di un compito fondamentale nella formazione del discente e del futuro cittadino: la Matematica e l’Italiano.
La leggerezza è innanzitutto sottrazione di peso e, in tal senso, andrà affrontata all’interno dell’aula scolastica: in Matematica, essa è assimilabile all’astrazione, al passaggio dalla parola ai simboli o alle scomposizioni; supporto metodologico sarà il volume di Gabriele Lolli, Discorso sulla Matematica. Una rilettura delle Lezioni americane di Italo Calvino; per quanto concerne la disciplina dell’Italiano, essa è assimilabile a più letture, ma una, in particolar modo, appare correlata ai temi di Cittadinanza digitale: il riciclo dei rifiuti. A partire dalla lettura di una delle lezioni americane di Italo Calvino, Leggerezza (1984-85), e a partire da un testo gemello scritto da Calvino sette anni prima, La poubelle agréée (1977), verranno proposte alla classe riflessioni sul concetto di leggerezza, inteso nell’accezione del levare, del togliere peso fino a toccare il tema ecologista del riciclo dei rifiuti, nell’ottica di recuperare quanto è stato smaltito.
Pur nella differenziazione degli ambiti di ricerca, la leggerezza sarà il cardine intorno a cui le classi del primo biennio si confronteranno in una sfida che è, sì, basata sul corretto utilizzo del digitale, ma è, soprattutto, una sfida educativa e complessa che abbraccerà competenze e saperi trasversali sfaccettati e pluridisciplinari.
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