UDA 29 Sec_I_grado3_Sec_II_grado_1 C8 La notizia tra realta e menzogna
L’unità di apprendimento si propone di educare gli alunni a un uso consapevole del Web per selezionare e verificare la veridicità della notizia.
Scarica il PDFL’unità di apprendimento si propone di educare gli alunni a un uso consapevole del Web per selezionare e verificare la veridicità della notizia.
Scarica il PDFNella nostra società, le plastiche rappresentano una componente onnipresente. Dalla plastica si originano le MICROPLASTICHE e NANOPLASTICHE che, se non eliminate correttamente, formano rifiuti dispersi nell’ambiente e nelle acque, da dove entrano nella catena alimentare. Trovare soluzioni sostenibili per degradare e riciclare questi materiali è sostanziale. Cosa si può fare? Un primo passo è impegnarsi nella raccolta differenziata. La presente unità didattica di apprendimento si propone dunque di analizzare il fenomeno dell’inquinamento marino nella nostra vita quotidiana e di accrescere negli studenti la consapevolezza sui comportamenti, le limitazioni dell’uso e del riciclo adeguato di questi rifiuti attraverso un percorso di educazione all’informazione e di ricerca, selezione, organizzazione e presentazione delle informazioni da condividere sul tema.
Scarica il PDFL’Unità di apprendimento mira a fornire agli studenti nozioni di alfabetizzazione su ricerca, valutazione e gestione dei dati, per aiutarli a vivere in una società in cui il valore della corretta informazione va in tutti i modi preservato, a fronte del dilagare di contenuti sempre più manipolati e inattendibili, che si configurano come fonti di disinformazione, creando squilibri culturali e incitando all’odio.
La formazione teorica sarà accompagnata da esercitazioni pratiche sull’uso degli strumenti per la ricerca, sulla valutazione e sulla gestione dei dati.
Agli alunni, successivamente, verrà affidato il compito di preparare un evento diretta Facebook) dal titolo “Be cool, not fool” rivolta ai genitori e agli studenti delle altri classi allo scopo di:
I ragazzi si divideranno i compiti e i ruoli, preparando materiali da introdurre a voce e condividere in diretta (brevi tutorial, infografiche, presentazioni, mappe interattive).
Scarica il PDF Scarica il PDF – Allegato 4 Scarica il PDF – Allegato 5Ricercare informazioni e dati dell’Unione Europea attraverso il web per conoscere la storia, i luoghi, le finalità e i simboli dell’Unione.
Scarica il PDFCosa significa vivere in modo sostenibile? Difendere il Pianeta che ci ospita deve essere la priorità principale di ogni cittadino. Se proviamo ad allargare lo sguardo dalla nostra classe alla nostra città, all’Italia, all’Europa e al mondo, ognuno di noi deve fare la propria parte perché cittadini della nostra città, del nostro Paese e del Pianeta. L’azione dell’insegnante è quella di portare alla riflessione e condivisione degli alunni su quello che possono fare singolarmente e quotidianamente per dare un contributo piccolo ma preziose per essere un cittadino responsabile, consapevole e attivo.
Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno. (Madre Teresa di Calcutta). Questa UDA ha lo scopo di far conoscere agli alunni il significato dell’Agenda 2030 con i suoi 17 obiettivi ed in modo particolare l’importanza dello sviluppo sostenibile attraverso i suoi 5 Pilastri fondamentali (le famose CINQUE P): il Pianeta, le Persone, la Pace, la Prosperità, la Partnership.
L’attenzione verrà focalizzata soprattutto al sesto obiettivo da raggiungere: Acqua pulita e servizi igienico-sanitari. Si cercherà, inoltre, di fare utilizzare alle alunne e agli alunni in modo critico e consapevole i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali, nel rispetto delle norme specifiche, con una forte sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi della rete.
Scarica il PDFL’obiettivo di questa UDA è quello di costruire competenze per orientarsi nel web, così da ricavare informazioni e dati attendibili, provenienti da fonti certe e verificabili. Tale lavoro dovrà essere volto a storicizzare una questione antica, che ha motivazione di essere trattata anche nell’era digitale: la questione femminile. Oggi il web permette di ottenere informazioni, dati statistici, articoli di giornale, materiale didattico sul livello raggiunto nel percorso di piena emancipazione femminile, ma ci indica anche la strada che rimane da fare persino nei paesi occidentali. Alla fine di questo percorso i ragazzi saranno chiamati ad elaborare un prodotto digitale su questo argomento corredato da sitografia.
Scarica il PDFL’UDA si configura come argomento di educazione civica e più propriamente di educazione digitale. Gli alunni di appena 11 anni sono da poco in possesso di uno smartphone e si affacciano timidamente al mondo dei social e all’uso delle applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp.
Molti di loro sconoscono la “netiquette” e gli eventuali pericoli e insidie a cui vanno incontro usando male e in maniera non consapevole questi strumenti. Inoltre, lavorando molto in classe sull’uso consapevole della lingua e sulla scelta accurata delle parole sia nello scritto che nei momenti collettivi di confronto e sul dibattito su temi di interesse generale (rispetto dell’altro e delle diversità di genere, cultura, religione), l’UDA rappresenterà il momento in cui i ragazzi e le ragazze potranno mettere a sistema un vademecum creato da loro pensato per i loro coetanei, di facile lettura e multimediale. Poiché già esistono moltissimi blog e siti dedicati a questi argomenti, fondamentale sarà per loro imparare a muoversi nei motori di ricerca e saper valutare le fonti più autorevoli e più adatte alla loro età.
L’UDA si configura contemporaneamente come un’attività di media education al fine di sviluppare uno sguardo critico rispetto ai contenuti esperiti dai più giovani (social media, videogiochi, pubblicità, meme, ecc ecc).
Scopo finale del lavoro sarà far comprendere che ciò che comunichiamo e come lo comunichiamo qualifica la nostra persona e definisce la nostra reputazione, che è necessario difendersi e difendere dalle violenze di genere anche nascoste dietro contenuti apparentemente neutri e divertenti.
Nell’ottica della peer education saranno gli stessi studenti e le stesse studentesse a costruire una vera e proprio campagna di sensibilizzazione rivolta al target dei loro coetanei. Il titolo prende il nome dall’antica arte tradizionale del Teatro dei Pupi riconosciuto dall’Unesco come Capolavoro del Patrimonio orale e immateriale dell’Umanità.
Infatti, mentre una classe realizzerà le grafiche su come fare una buona ricerca online e su come riconoscere contenuti discriminatori e sessisti, un’altra classe realizzerà un video che riflette sui modi espressivi degli spot pubblicitari e dei pregiudizi di genere montandolo con alcune scene del teatro dei pupi in cui i giovani piccoli pupari raccontano le ingiustizie e le lesioni della dignità della Donna e immaginando modelli di rappresentazioni di giuste attribuzioni al valore di ogni singola donna. Una sorta di riscrittura in chiave moderna di questa arte teatrale.
Scarica il PDFIl percorso coniuga lo studio disciplinare con l’alfabetizzazione ai media e con l’orientamento e la continuità (ed eventualmente in prospettiva CLIL). La classe quinta, in continuità con la Scuola secondaria di I grado, sarà coinvolta in attività ludiche in palestra e verrà condotta a scoprire i giochi del passato e a ricercarne il corrispettivo nome in lingua francese per favorire arricchimento lessicale e l’interazione in lingua; dall’attività pratica in palestra si trasferirà in aula aumentata o laboratorio per effettuare per piccoli gruppi ricerche online di informazioni su quei giochi e sulle relative regole.
Le classi della Scuola secondaria di I grado saranno guidate alla ricerca in rete dei videogiochi prodotti in Francia ad analizzarne e valutarne le presentazioni e ad approfondirne ambientazioni, personaggi e trame. Effettuata la ricerca e la selezione dei contenuti, gli alunni per gruppetti si occuperanno di realizzare una presentazione multimediale o delle schede / infografiche sui contenuti raccolti, esercitando sia le proprie competenze linguistiche e comunicative che quelle digitali.
In una sessione plenaria alla presenza di tutte le classi coinvolte, al termine delle attività, i gruppi, tramite dei portavoce, presenteranno ai compagni i loro lavori.
Scarica il PDFLa parità fra uomini e donne è un punto fondamentale dell’Agenda 2030, che ritorna in vari obiettivi e ne ha uno tutto suo: l’Obiettivo 5. Le ragazze e i ragazzi di oggi costruiranno un futuro migliore solo se lavoreranno insieme per realizzare lo stesso sogno.
In tutta Italia e all’estero, dal 7 al 20 Marzo 2022, si svolgerà la settima edizione della “Rosadigitale Week”, in occasione della giornata internazionale della donna.
Organizzata da Rosadigitale, movimento nazionale senza scopo di lucro per le pari opportunità di genere in ambito tecnologico, è una manifestazione nata come viaggio iniziatico verso l’uguaglianza di genere in tutti i settori della tecnologia.
L’iniziativa promuove spunti di riflessione per ricordare le conquiste sociali delle grandi donne che hanno lasciato il segno e di altre che tuttora cooperano attivamente per la società rendendola più innovativa.
Alla luce di ciò, verranno organizzati, nelle classi coinvolte, momenti per conoscere ed approfondire il ruolo delle donne nei settori tecnologici, tra cui: la programmazione, web marketing, robotica, elettronica, graphic e web design, giornalismo online, digital painting, fotografia digitale, ecc.
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L’UDA si svolge utilizzando il metodo dell’Inquiry Based Learning (IBL) o Apprendimento basato sull’investigazione in cinque fasi: Engage, Explore, Explain, Elaborate, Evaluate con un approccio di lavoro cooperativo per piccoli gruppi. Ogni gruppo sceglie un argomento tra quelli proposti dal docente, da sviluppare mediante la raccolta, la selezione e l’organizzazione di informazioni reperite in rete. Ogni gruppo elabora e presenta la sintesi del proprio lavoro utilizzando l’applicazione Prezi e le condivide con gli altri gruppi della classe.
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